Un'idea semplice, per davvero.

Racconteremo tutto il percorso

Vogliamo essere trasparenti con chi ha scelto di darci fiducia.
Per questo ci impegniamo a documentare e condividere ogni fase del nostro percorso, fin dall’inizio. Cerchiamo di raccontare anche le complessità meno visibili, quelle che un progetto come il nostro inevitabilmente comporta.

The Dreamchasers

Dani

Se c’è una cosa che Daniele ama davvero, è la fotografia umanitaria.
Ha persino un piccolo altare dedicato a Salgado, al quale rivolge le sue preghiere ogni mattina.
Dani ha un Master in fotografia e media, con una specializzazione nella documentazione di progetti umanitari nei Paesi in via di sviluppo.
Daniele è il nostro specialista dei media, con i quali ha un rapporto altalenante. Conosce a memoria la List of Aesthetics e flexa troppo spesso la carta platino della Feltrinelli.

J
Jaco

Come è iniziato tutto questo? Da delle noci di cocco in un ostello tailandese ad un'organizzazione no profit internazionale. Il team dietro questa folle idea:

Nel 2017, Joaquin ha viaggiato nelle zone rurali dello Zimbabwe durante un viaggio culturale, dove ha scoperto quanto fosse difficile per gli studenti delle aree remote accedere all’istruzione. È lì che è nata l’idea di costruire un dormitorio.
Negli anni successivi, Joaquin ha dedicato il suo percorso post-universitario allo studio e al lavoro nel campo della gestione dei cantieri.
Grazie a questa esperienza, ha potuto collaborare con architetti e costruttori per progettare un dormitorio semplice, sicuro e funzionale — un modello pratico e facilmente replicabile.

Negli ultimi anni, Jacopo si è affermato come un vero avventuriero.
Dopo la laurea e diversi anni di lavoro come specialista in sostenibilità per un grande gruppo della moda italiana — dove si è occupato di strategie aziendali sostenibili e collaborazioni con ONG — Jaco ha deciso che era arrivato il momento di esplorare il mondo in prima persona.
Dal lavorare in un orfanotrofio in Uganda, all’essersi fatto iniettare della penicillina nell’occhio in Bolivia, e molto altro nel mezzo... Jacopo ha davvero visto cosa ha da offrire il mondo.
Con una laurea e anni di esperienza nella comunicazione d’impresa, oggi Jacopo è il volto delle nostre relazioni pubbliche.

Il nostro approccio

Vision
Partnership con le comunità

Crediamo che l’istruzione debba essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla distanza, dalla disponibilità o dalla povertà.
Progetto Lovemore sogna un mondo in cui ogni bambino non solo abbia accesso all’istruzione, ma anche a un ambiente sicuro, protetto e accogliente da cui poter affrontare il proprio percorso di studi.

La missione di Lovemore Project è semplice: offrire un alloggio sicuro e adeguato ai bambini che non ne hanno accesso.
Partiamo da un luogo piccolo: Hwange, in Zimbabwe, e da una soluzione concreta: un dormitorio.
Un modello abitativo economico, pratico e replicabile, pensato per accogliere studenti e rendere l’istruzione accessibile ovunque sia possibile.

Progetto Lovemore è gestito interamente da volontari.
L’organizzazione è stata fondata da tre persone che si occupano quotidianamente della gestione operativa dell’associazione no-profit, affiancate da volontari specializzati che collaborano secondo le necessità. Nel corso del tempo, abbiamo lavorato con architetti, commercialisti, costruttori, designer, consulenti IT, dirigenti di ONG, videomaker e consulenti aziendali, tutti mossi da spirito volontario, per contribuire alla nascita e allo sviluppo del progetto. Uno dei valori fondanti della nostra organizzazione è l’impegno caritatevole. Il nostro obiettivo è destinare il 100% delle donazioni direttamente alla causa. Per questo motivo, siamo un’associazione interamente composta da volontari: utilizziamo le nostre attrezzature, lavoriamo in remoto e ci impegniamo a non sostenere spese superflue. Non abbiamo stipendi, uffici in affitto, benefit aziendali, auto di rappresentanza né carte carburante. Siamo nati come realtà dal basso, radicata nell’autentico volontariato, e intendiamo rimanere fedeli a questo spirito.

Mission

Noi di Lovemore crediamo profondamente nella collaborazione con le comunità

Dalle persone di Hwange che hanno dato vita a questa idea, ai dirigenti di World Vision che ci hanno indicato la strada, ai contatti aziendali che stanno sponsorizzando la costruzione, ai volontari che ci hanno aiutato a realizzare questo progetto, ai donatori privati — e persino a te, che stai dedicando il tuo tempo a leggere di questa causa: la comunità è ovunque, ed è inevitabile.

Il nome “Lovemore” nasce proprio da questa idea.
Lovemore Nyoni è un uomo straordinario dello Zimbabwe, che lavora come operatore sul campo per World Vision. Quando J lo ha incontrato per la prima volta nel 2017, è rimasto colpito dalla sua passione per la propria comunità.
È stato proprio questo spirito comunitario a ispirare J nella creazione della nostra associazione.

Per questo progetto, abbiamo stretto una collaborazione con World Vision Zimbabwe, che ci ha generosamente offerto il proprio supporto professionale, dedicando tempo ed energie alla pianificazione logistica necessaria per completare l’iniziativa.

Siamo sempre alla ricerca di nuovi partner — aziendali o del terzo settore — che vogliano aiutarci nel finanziamento o nella realizzazione concreta del dormitorio.
Se pensi di poter essere uno di loro, non esitare a cliccare sul pulsante “Contatti”.
Saremo felici di conoscerti!

Sei interessato al progetto? Vorresti donare o collaborare?
Scrivici:
Italy: jacopo@projectlovemore.org
Australia: joaquin@projectlovemore.org

La nostra gente

Abbiamo iniziato in tre, ma Lovemore non sarebbe quello che è oggi senza l'incredibile gruppo di persone che si è unito a noi, si è rimboccato le maniche e ci ha aiutato a trasformare questa folle avventura in realtà. Non possiamo chiedere una community migliore, e sta continuando a crescere...

Yary
Thandi

Coordinatore Italia

Coordinatrice Australia

Mattone dopo Mattone

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